YOUNG SYRIAN LENSES - MEDIA ATTIVISTI AD ALEPPO
Maggio 2014. Dall’inizio della Rivoluzione Siriana i ribelli di Aleppo liberata, continuano instancabili il loro lavoro di reporter nel network televisivo HalabNews.com. L’idea di Enea Discepoli di organizzare una mostra fotografica nel centro storico di Aleppo, con i media-attivisti di Halab News, è la fonte di ispirazione di questo documentario.
Approdati in Siria con le stampe fotografiche sotto braccio però, si manifesta subito l’impossibilità di effettuare la mostra. Da qui inizia il racconto che vuole ugualmente mettere in luce i giovani media-attivisti e nel contempo vedere con i loro occhi, come media, per raccontare la tragedia che si protrae in Siria dal 2011.
Il racconto è sviluppato attraverso interviste con opinioni e testimonianze dei media-attivisti, alternate però da episodi vissuti direttamente dalla macchina da presa, in prima persona, che catapultano lo spettatore direttamente nella realtà quotidiana al fianco dei ragazzi.
Il regista, Ruben Lagattolla vive e racconta la situazione in un costante stato di lucida paura, che si trasmette nelle immagini. Immagini non celebrative, di una persona occidentale che, solo con lo sguardo, fa riflessioni e confronti tra la nostra società apparentemente sicura e quella siriana infangata in uno stato di violenta anarchia. Riflessioni che vanno a preferire uno sguardo sulla condizione umana della popolazione civile piuttosto che una ricerca di immagini di impatto giornalistico sulle strategie e le operazioni militari. Questo taglio si sviluppa anche grazie alla co-regia di Filippo Biagianti.
Le immagini sono esclusive, partendo dal presupposto che all’epoca del viaggio (30 aprile - 9 maggio 2014), i due reporter erano gli unici stranieri ad Aleppo libera.
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