Non credevo potesse capitare alla mia famiglia,
invece, dopo aver visto un tuo breve filmato,
ho capito che mia figlia era anoressica e che stava morendo.
Al centro HETA di Ancona, un padre commosso e preoccupato mi confessa questo qualche settimana fa. Sua figlia è anoressica e lui e sua moglie non avevano capito quale fosse la causa di questo malessere che avvolgeva la famiglia da diversi mesi ormai.
Per due anni io e Filippo Biagianti abbiamo seguito il lavoro degli operatori del Centro HETA di Ancona. Ho assistito ai colloqui con le pazienti, agli incontri con i genitori, ai seminari sul metodo psicodinamico multidisciplinare, ho intervistato decine di pazienti e genitori, girato per le corsie del reparto di Neuropsichiatria Infantile dell'Ospedale Salesi di Ancona, ascoltato storie... e mi sono reso conto dell’importanza di questo punto nevralgico di incontro tra le famiglie con Disturbi del Comportamento Alimentare e psicanalisti, dietologi, medici, etc.
Parlo di famiglie con disturbi e non soltanto di individui perché: "una figlia che in silenzio, lentamente, si spersonalizza e muore, è un dramma che irrompe su tutta la casa con la violenza di un uragano”, come dice una madre. Questo è particolarmente vero per i disturbi in età adolescenziale quando ancora si condivide la vita con i familiari e i percorsi figlio-genitore rimangono intimamente intrecciati tra loro.
Il problema è dunque quello di raggiungere le persone e le famiglie che ancora non sono venute a conoscenza dell'esistenza o che addirittura rifiutano di consultare un centro di sostegno e di aiuto, specifico per i DCA, che dagli altri si distingue proprio per questa specializzazione, che offre una terapia ad personam, un lavoro di sostegno che accompagna le famiglie in modo attivo alla risoluzione di questo problema, ad evitare tragedie.
E' per questo che è importante produrre e distribuire un documentario di questo tipo. Promuovere una cultura è un impegno sociale che può preservare moltissime famiglie dalla disgregazione e salvare vite
Tutti i miei lavori sono basati sul valore dell'esperienza, è questo che li distingue, e fa sì che lo spettatore si trovi dentro la scena, per una profonda comprensione del tema che vada oltre la parola. Ho stabilito un rapporto estremamente confidenziale con le pazienti del Centro in cui ho avuto la possibilità di effettuare le riprese e le interviste, conditio sine qua non per enucleare storie di vita così intime e personali, seppur così rappresentative di milioni di persone.